Sulla falsariga di Sting (Police) e Bono (U2) che portano avanti la campagna "Acquista un pezzetto di foresta Amazzonica" per salvare la più grande foresta pluviale del pianeta ancora esistente, lancio da questo blog la campagna: "Riacquistiamo Tuvixeddu".
Lancio una sottoscrizione popolare per acquistare un pezzetto dell'area di Tuvixeddu, acquisto che verrà certificato da un attestato di proprietà del pezzetto del colle che si acquista; per evitare ovvie lottizzazioni, ciascuno non potrà acquistare più di 5 metri quadri del colle. In cambio avrà un atto di acquisto regolare che ne certifica la proprietà.
Facciamo un po' di conti: l'area del colle è, approssimativamente di 40 ettari, pari a 400.000 metri quadri; ad occhio e croce il costo del colle potrebbe essere sui 200.000.000 di euro (penali, multe et similia, ovviamente, a carico di chi ha combinato tutto il pastrocchio del blocco totale); quindi dividendo 200.000.000 di euro per 400.000 metri quadri, si potrebbe vendere l'area ai cittadini a 500 euro a metro quadro. Avremmo così la reale proprietà dell'area da parte della cittadinanza per cui sarebbe materialmente impossibile poter realizzare qualsiasi speculazione. Ovviamente mi sembra ovvio che l'investimento da parte della cittadinanza debba avere un ritorno per cui si potrebbe ipotizzare di dare in gestione al Comune oppure alla Regione l'area per la sua valorizzazione avendone in cambio che so, al posto di un tot di soldi, magari uno sconto sulle tasse o qualcosa del genere.
Ricordate: è una campagna per salvare Tuvixeddu e restutuirlo VERAMENTE ai cittadini.
A proposito, Onorevole Cogodi: il primo pezzo di Tuvixeddu lo deve acquistare Lei.
Sa, il buon esempio....
Postato il 19/02/07
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