giovedì 13 settembre 2007

Dedicato a chi ha fatto

Il sottotitolo di questo blog è: "Diffido sempre di chi ha sempre una verità in tasca", ebbene, fedele a questo detto guardo con molto sospetto a tutta questa serie di manovre mascherate da "salvaguardia del Colle".
Ho avuto modo di parlare con tante persone che per 10 lunghi anni hanno lavorato per portare alla luce l'insediamento archeologico di Tuvixeddu. Anni in cui era poco salutare recarsi al colle senza un'adeguata scorta. Anni in cui l'area era utilizzata persino come residenza di lavoro di prostitute ed in cui si svolgevano traffici al limite (ed anche oltre) la legalità. E' vero, come ha dichiarato la Angiolillo, che si era attrezzata una discoteca dentro una tomba (era una cosa risalente agli anni 70 per chi non lo sapesse) così come è vero che Tuvixeddu era diventato un "residence" per i diseredati. Nonostante questa situazione, i lavori sono andati avanti con entusiasmo (e pochi soldi) nel completo menefreghismo da parte dei vari amministratori (pochi soldi et similia). I vincoli, da parte del MBC sono stati posti sin dove era possibile, compatibilmente con le leggi vigenti in quel periodo. Alla fine, dopo tanti tira e molla, si è riusciti a mettere in piedi un progetto condiviso che, nel bene e nel male, ha cercato di (si parla sempre di un'area in possesso di privati e non pubblica) trovare un equilibrio tra gli interessi privati e gli interessi della collettività; progetto condiviso da tutte le parti. Durante tutto questo iter LegaAmbiente & Soci non si capisce dov'erano, idem i 59 saggi; forse erano ibernati da qualche parte, chissà.... Sicuramente non a sporcarsi le mani negli scavi. Il progetto del parco è stato realizzato dalla MDC Architetti e, oltre ad essere stato (dopo le solite mille modifiche) approvato dalle parti, è stato anche preso ad esempio come progetto innovativo, solo oggi ci si accorge che non è idoneo. Oggi (da agosto 2006) ci si sveglia, la RS nomina quattro esperti (di tutto tranne che del contendere), LegaAmbiente dà fiato alle sue trombe, 59 saggi (??) dichiarano che l'accordo è stato fatto a suon di mazzette e la RS vincola totalmente l'area e ne decide l'esproprio lasciando a portafogli vuoto tutti coloro traevano sostentamento lavorando in quell'area.
Ora si tratterà di di quantificare quanto costerà alla comunità questa mossa, le valutazioni delle cifre vanno da 250 a 400 MILIONI di euro (secondo i parametri presi in considerazione). Tanti soldi, forse troppi; una cifra che trasforma l'area di Tuvixeddu in una bellissima ed appetitosa torta le cui fette farebbero gola a tanta gente. Oltremodo mi suona molto sospetto l'aver voluto distruggere e delegittimare, pur di arrivare al blocco dell'area, tutto il lavoro svolto da tante persone nell'arco di dieci anni, volendo imporre la propria opinione, ovviamente non suffragata da fatti, come in un diktat che non ha niente a che vedere con una civiltà dove una scelta deve essere condivisa, non imposta.
Ho avuto modo, in questi giorni, di parlare con tante persone che, ciascuno per la loro parte, hanno lavorato alla realizzazione del progetto di Tuvixeddu e, nei loro racconti, ho sentito un'amarezza immensa, dovuta al sentirsi attaccati e distrutti dal lato professionale dopo aver profuso la loro professionalità in un compito in cui credevano veramente ed in cui hanno dato molto di più di quanto a loro venisse dato mentre i soloni che oggi pontificano sulla "salvezza" del colle, stavano da qualche altra parte a dire qualcos'altro perchè, sino ad oggi, occuparsi di Tuvixeddu non era molto appetibile.
A tutte queste persone che hanno reso possibile, sino a questo momento, la rinascita di Tuvixeddu, e hanno creduto al progetto, ritengo giusto vada un plauso ed un sostegno che va al di là di colori politici e di convinzioni personali ed a cui la collettività, gli piaccia o meno, deve molto.


Postato il 15/02/07

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